Lunga intervista tra privato e lavoro per Paolo Del Debbio che si è lasciato andare a confessioni inedite relative a quanto vissuto in prima persona.
Interessante intervista al Corriere della Sera per Paolo Del Debbio. Il conduttore di ‘Dritto e Rovescio’, trasmissione di Rete 4, ha raccontato alcuni aspetti personali legati al suo passato con confessioni importanti anche su un periodo in particolare che lo aveva visto pensare persino a farsi prete.
Paolo Del Debbio, l’esperienza con i preti: la confessione
“Ho passato nel seminario arcivescovile di Lucca due anni, tra i 16 e i 18. I più belli della mia vita”, ha raccontato Del Debbio. “Vengo da una famiglia umile. In seminario ho scoperto la filosofia. Ho letto tutto il possibile, compresa la Summa di san Tommaso. Due anni di studio matto e disperatissimo. Lì è nata una passione che non mi ha mai abbandonato
E a domanda precisa se volesse farsi prete, Del Debbio ha risposto: “Sì, ci avevo pensato. Mi attraeva quel clima di silenzio, di studio, di non dispersione. Poi però ho sentito il richiamo dell’amore fisico. E per tutta la vita mi sono dibattuto tra le due cose”.
La trasmissione ‘Dritto e Rovescio’ e la politica
Importanti passaggi anche sulla sua trasmissione di Rete 4 ‘Dritto e Rovescio’ spesso accusate di aver favorito l’ascesa prima di Salvini poi della Meloni, cioè di una destra diversa da quella berlusconiana.
“Mia mamma diceva: la farina si fa col grano che c’è. Io ho fatto talk-show politici. Si poteva non dare spazio a Salvini in quella fase di crescita? Si poteva non dare spazio alla Meloni, che peraltro se lo è fatto da sola? Mi hanno accusato pure di favorire il grillismo; ma come potevo non intervistare Di Maio e Di Battista? I movimenti politici vanno colti, come avrebbe detto Alberoni, allo stato nascente. Ho avuto ospite la Schlein, che si è trovata benissimo”, ha risposto Del Debbio.
E ancora: “La mia trasmissione “Dritto e rovescio” è la più seguita dai ceti popolari, dagli operai. Che votano un po’ da tutte le parti”.